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Questo articolo è per tutti voi, coraggiosi ma anche stufi, determinati ma sempre più frustrati nel vostro ennesimo tentativo di apprendere una lingua, di usarla, di capire la sua struttura e le sue regole.

Ti capita mai di trovarti a corto di parole quando parli in inglese, anche se studi la lingua da anni? Questo fenomeno, spesso definito 'blocco comunicativo', non è solo una sfida linguistica, ma anche un enigma neuroscientifico. Comprendendo la scienza del cervello dietro questi blocchi e impiegando strategie mirate, possiamo superarli.

Nel mondo della comunicazione aziendale britannica, l'arte di essere indiretti è simile a una danza sociale. Qui, un 'no' è spesso avvolto in strati di cortesia, ambiguità e sottintesi. Può essere un labirinto criptico per gli studenti di inglese commerciale ESL (English as a Second Language), dove decodificare i significati nascosti diventa una competenza fondamentale per navigare efficacemente nel posto di lavoro.

Come non temere l'arrivo di capodanno e fissarci dei buoni propositi che siano raggiungibili? E come migliorare veramente il nostro inglese l'anno prossimo?

Suzanne ed Ed, fondatori di My Personal English Coach (MPEC), noti per il loro approccio innovativo all'apprendimento e al coaching linguistico, si immergono in una conversazione riflessiva con ChatGPT, un avanzato modello di Intelligenza Artificiale Esplorano la relazione dinamica tra la tecnologia AI e l'insegnamento guidato dall'uomo, concentrandosi in particolare su come l'AI possa integrare ma non sostituire gli aspetti sfumati dell'apprendimento linguistico, come la comprensione culturale e l'intelligenza emotiva.